My funny Valentine
My Funny Valentine è un brano musicale composto da Richard Rodgers e Lorenz Hart per il musical Babes in Arms del 1937. In seguito è diventato uno degli standard del jazz più eseguiti ed è stato proposto da molti celebri musicisti e interpreti. Tra le esecuzioni più note quelle di Miles Davis, Van Morrison, Gerry Mulligan, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald, Nico, Tom Waits e Frank Sinatra. In Italia è stato inciso, fra gli altri, anche da Rossana Casale, Bruno Lauzi e Ornella Vanoni. Ma, a mio parere, il livello d’intensità di Baker è impareggiabile.
Figlio di un chitarrista e di una pianista, Chet Baker nacque nel 1929, in Oklahoma. Da giovane, il padre gli comprò un trombone, che fu poi sostituito da una tromba essendo il primo troppo grande per il ragazzo. Nel 1946, a sedici anni, lasciò la scuola e si arruolò nell’esercito. Nel 1950 divenne membro della Banda della Sesta Armata di stanza a San Francisco. In seguito a test psichiatrici, fu ritenuto inadatto alla vita militare: ottenne così il congedo definitivo dall’esercito che gli permise di dedicarsi alla carriera professionistica nel mondo del jazz. La carriera di Baker fu caratterizzata dai suoi problemi con l’eroina, che gli causò numerosi problemi legali, inclusa una detenzione di oltre un anno in Italia. Smise anche di suonare per molto tempo. Dizzy Gillespie lo riconobbe come commesso di una pompa di benzina e lo aiutò a rimettersi in sesto, facendogli anche trovare i soldi per sistemarsi la bocca devastata. Baker capì che era arrivato il momento di trovare la strada per tornare a fare musica, ma dovette imparare a suonare la tromba con la dentiera, cosa considerata estremamente difficile, e il suo stile dovette adeguarsi.
Il 13 maggio 1988 Chet Baker morì cadendo da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam; secondo le indagini si trattò di suicidio o caduta accidentale sotto l’effetto di droghe. Secondo altre versioni, potrebbe essere stato gettato dalla finestra da uno spacciatore dopo una rissa. La targa posta a memoria all’esterno dell’albergo recita:
«Il trombettista e cantante Chet Baker morì in questo luogo il 13 maggio 1988. Egli vivrà nella sua musica per tutti quelli che vorranno ascoltarla e capirla».