Rubrica curata dall’Avv. Renzo Segala
Da parecchi anni svolgo l’attività di consulente legale presso il progetto GAP di Medicina delle Dipendenze presso l’Ospedale di Verona. In effetti la dipendenza patologica da gioco d’azzardo molto spesso è correlata da rilevanti problematiche sia di carattere civile (sfratti, separazioni e divorzi, licenziamenti dal posto di lavoro, sovraindebitamento ecc…) sia di carattere penale (furti, appropriazioni indebite, truffe ecc…). A ciò si aggiunga che spesso si manifesta la necessità di procedere al ricorso all’amministrazione di sostegno nei confronti del giocatore quando egli non è più in grado di gestire in autonomia le proprie risorse economiche ed ha bisogno di essere coadiuvato da una persona di fiducia (spesso un famigliare) o da un tecnico nominato dal tribunale. La mia attività si svolge sia direttamente con i pazienti del servizio, sia con gli operatori, psicoterapeuti e psichiatri, per l’esame congiuntamente le varie problematiche legali dei pazienti del servizio e per cercare possibili soluzioni strategiche.
Nel mio percorso formativo professionale per molti anni mi sono occupato di situazioni di disagio sociale, in particolar modo prestando la mia opera all’associazione Avvocato di Strada che si occupa principalmente della tutela dei diritti dei senza fissa dimora, le cui problematiche rappresentano spesso molte similitudini con quelle dei giocatori d’azzardo, soprattutto nel caso in cui costoro si rivolgono al servizio quando la loro posizione economica/sociale risulta pesantemente aggravata a causa della loro patologia.
In ultimo tengo a sottolineare l’importanza di avere un parere legale rispetto alle molteplici problematiche inerenti al gioco d’azzardo in quanto l’approccio di un legale è completamente differente da quello degli altri operatori in campo medico e psicologico, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto pratico. In altre parole non è sufficiente conoscere in linea teorica la legge, ma è necessario sapere le modalità e le tempistiche con cui essa viene poi applicata nei casi specifici. Quest’aspetto è risultato particolarmente utile soprattutto rispetto alle cosiddette “distorsioni cognitive” dei pazienti del servizio, cioè a errate rappresentazioni delle conseguenze legali del loro agire.
Per questa ragione questa rubrica ha la finalità di rispondere a vostri quesiti inerenti agli aspetti legali delle problematiche derivate da gioco d’azzardo patologico. Coloro che sono interessati potranno inviare una mail a renzosegala@ascarisegal.com
Avv. Renzo Segala renzosegala@alice.it