Lover Man
Charlie Parker (Kansas City 1920 – New York 1955) soprannominato Bird, come il titolo del film di Clint Eastwood del 1988, che non rende giustizia al grande Bird. Parker è stao considerato uno fra i più grandi geni del Jazz e spesso paragonato a Mozart anche perché morì alla sue età lasciando come W.A.M. un immenso repertorio. Fu il precursore del jazz moderno, inventore insieme a Dizzie Gillespie del Be Bop: armonie complesse, ritmi sferzanti, lunghi assoli, niente più canzonette tipiche dello swing e titoli originali e stravaganti per l’epoca come Ornitology, Ah-Leu-Cha, Cosmic rails, Scrappel from the Apple. La dipendenza da eroina di Charlie Bird Parker iniziò a sedici anni e lo accompagnò tutta la vita. Essendo un grandissimo leader molti musicisti che si ispiravano a lui lo imitarono in tutto e per tutto: “Se vuoi suonare come Bird devi farti come Bird”. Famosissima per la sua drammaticità l’incisione di Lover Man del 29 luglio 1946 negli studi californiani della Dial Records quando Bird entrò in ritardo sulla ritmica e suonò in maniera straziante questa ballad che rimasta iconica nella storia della musica jazz per la sua drammaticità: https://www.youtube.com/watch?v=wKtaHLV92vM