Tutu
Tutu è un pezzo dell’omonimo album di Miles Davis. Raggiunse la prima posizione nella classifica Jazz Albums statunitense e gli valse un Grammy Award for Best Improvised Jazz Solo. E’ un omaggio all’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, un alfiere della lotta all’apartheid in Sudafrica. L’arcivescovo fece pervenire a Davis un messaggio di ringraziamento con il quale si felicitava della sua attenzione alla causa.
È difficile non riconoscere in Davis un genio musicale assoluto. Dotato di uno stile inconfondibile e un’incomparabile gamma espressiva, per quasi trent’anni Miles Davis è stato una figura chiave del jazz e della musica popolare del XX secolo in generale. Dopo aver preso parte alla rivoluzione bebop, egli fu promotore di numerosi stili jazz, fra cui il cool jazz e il jazz-rock. Come molti altri grandi jazzisti del tempo, Davis fu per diversi anni affetto da una seria dipendenza dall’eroina contratta fin dal nel 1950. Suonando nei jazz club di New York, Davis frequentava spesso tossicodipendenti e spacciatori di droga, e quindi le occasioni per avvicinarsi a quel mondo non gli mancavano di certo. Il pessimo esempio rappresentato da Charly Parker, Powell e altri protagonisti della scena bebop aveva portato amari frutti e molti dei giovani musicisti di punta di quel periodo, inclusi gli amici del circolo di Davis, erano tossicodipendenti. Non pochi avrebbero pagato questa condizione con la rovina personale e professionale, o addirittura con la vita. Davis, In seguito, per evitare ricadute, si isolò completamente dal suo ambiente per diversi mesi: si tenne lontano dalla scena di New York e lavorò saltuariamente a Detroit e in club di altre città del Midwest, fino a che fu quasi completamente libero dalla tossicodipendenza. Impossibile qui sintetizzare la sua carriera musicale, poliedrica come forse solo quella di Franck Zappa. Propongo Tutu, uno dei pezzi del suo periodo jazz rock. https://www.youtube.com/watch?v=sAMJy-PHzKE
Mi prendo il rischio di un’accusa di blasfemia dai jazzomani più ortodossi, ma propongo anche questo bel duetto di Miles con Zucchero.