Cold turkey
“The temperature’s rising, The fever is high, Can’t see no future, Can’t see no sky…”. La canzone racconta del difficile periodo di disintossicazione dall’eroina trascorso da Lennon & Ono a fine 1969. Il termine “cold turkey” (tacchino freddo, in gergo si riferiva a chi si disintossicava dall’eroina senza farmaci adeguati) è tuttora usato per descrivere l’iperincrezione adrenergica comune a molte crisi d’astinenza. Inizialmente Lennon aveva proposto agli altri Beatles di registrare la canzone, ma Paul McCartney non ne era entusiasta, ritenendola troppo legata alle esperienze personali dello stesso Lennon con la droga. Il rifiuto del gruppo di registrare la canzone, fece sì che John annunciasse la sua intenzione di lasciare il gruppo a breve. La prima esecuzione live del brano è contenuta nel disco Live Peace in Toronto 1969 della Plastic Ono Band che comprendeva all’epoca John Lennon (voce, chitarra), Eric Clapton (chitarra), Klaus Voormann (basso), Alan White (batteria) e vocalizzi aggiuntivi di Yōko Ono. Una curiosità. Lennon rinunciò all’onoreficenza di baronetto, ricevuta per meriti artistici nel 1965 con una lettera alla regina: «Vostra Maestà, riconsegno questo titolo come protesta contro il coinvolgimento della Gran Bretagna nell’affare Nigeria-Biafra, contro il nostro sostegno all’America in Vietnam, e contro lo scivolamento in basso nelle classifiche di Cold Turkey. Con amore, John Lennon”.