White rabbit
Brano acid rock, tra i migliori del genere, dell’album Surrealistic Pillow del gruppo rock psichedelico americano Jefferson Airplane. Nel corso degli anni è diventato un brano manifesto del rock psichedelico più acido e corrosivo, e nel 2004 fu classificato 478° nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre redatta dalla rivista Rolling Stone. Fu una delle prime canzoni scritte da Grace Slick, composta a fine 1965 o inizio 1966, ispirata dai libri di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie, utilizzando elementi del noto racconto (ingestione di liquidi sconosciuti), rivisti alla luce della controcultura di quegli anni, per descrivere gli effetti di un viaggio sotto LSD. Per la nazione hippie le droghe erano elemento essenziale per l’espansione della mente e la ricerca interiore. Con il suo enigmatico testo, White Rabbit fu una delle prime canzoni con riferimenti alla droga a passare in radio senza cadere vittima della censura, cosa strana se si vuole, dato il testo piuttosto esplicito: «Una pillola ti rende grande
e una pillola ti rende piccolo/ E quelle che ti dà la mamma/ non fanno nulla; domandalo ad Alice, quando è alta tre metri». https://www.youtube.com/watch?v=pnJM_jC7j_4
Interessante anche questa cover, molto fedele, di Pink, con il testo in sovraimpressione: