Mother’s little helper
“Er Piscina”, come satireggiato da Elio & le Storie Tese, nacque nel 1942 da un padre che suonava l’organo e il pianoforte, mentre la madre era un’insegnante di pianoforte. Si dimostrò subito molto portato, superando in breve le competenze materne e divenendo anche un ottimo clarinettista. Questo lo portò verso la musica jazz. Nella primavera del 1962, Jones reclutò Ian Stewart, Mick Jagger e Keith Richards nella sua band. Fu Jones a trovare il nome The Rolling Stones. Brian contribuì significativamente al sound degli Stones negli anni sessanta, suonando la slide guitar, la tambura e il sitar, la marimba e lo xilofono in Under My Thumb, il flauto dolce in Ruby Tuesday, la tromba e il trombone, il dulcimer in Lady Jane, la fisarmonica in Backstreet Girl, il mellotron, il sassofono e l’armonica a bocca in molti brani dei Rolling Stones negli anni sessanta.
La vita on the road dell’adolescenza, e poi i soldi e la fama, uniti alla percezione di essere emarginato dal gruppo, sfociarono nell’ abuso di droghe, principalmente alcol, cocaina, e cannabis, con effetti gravi sulla sua salute, già cagionevole. Jones fu arrestato per uso di droga per la prima volta nel 1967. Jagger e Richards si mostrarono sempre più ostili nei confronti di Jones, anche a causa di un umore altamente instabile, con fluttuazioni continue e repentine, che oggi chiameremmo, probabilmente, un disturbo bipolare rapid cycler. Intorno alla mezzanotte del 3 luglio 1969, Brian Jones venne trovato morto sul fondo della piscina della sua casa. Il rapporto del coroner la etichettò come incidentale, ma l’abuso di alcool e droghe furono subito additate con importante concausa. Aveva 27 anni. Come brano indicativo di Brian Jones ho scelto Mother’s little helper (1967), uno dei primi pezzi sull’abuso di benzodiazepine.
https://www.youtube.com/watch?v=OusADDs_3ps