Sea song
Rock Bottom è il secondo album solista del batterista/cantautore britannico Robert Wyatt. Segna una svolta nella carriera artistica di Wyatt, che lo definì il primo suo lavoro nel quale si riconoscesse, mettendo in secondo piano la rinomata esperienza con i Soft Machine. Ed è anche il suo ingresso nella mitologia musicale britannica. È il primo album dell’autore dopo l’incidente del giugno 1973 che lo rese paraplegico. Wyatt, completamente ubriaco, cadde da un poggiolo durante una festa con lesioni permanenti alla colonna (“When you’re drunk you’re terrific, when you’re drunk”). Non potendo suonare una normale batteria, Wyatt si concentrò sul canto e suonò le tastiere, le percussioni, la chitarra slide e una piccola batteria priva di charleston e grancassa. Il disco è un’opera introspettiva, la cui estrema originalità la rende difficile da classificare, ed è unanimemente considerata un capolavoro. Malgrado il relativo insuccesso commerciale, Rock Bottom fu definito dalla critica uno dei migliori album di rock progressivo e psichedelico di sempre. Sea song apre l’album; difficile sottrarsi alla magica malinconia che il brano trasmette. https://www.youtube.com/watch?v=KgE8qoH_x7s. Per chi non conosce Wyatt, consiglio di ascoltare anche il lungo brano Moon in June dal terzo album dei Soft Machine, radicalmente diverso dal jazz rock del resto del disco. https://www.youtube.com/watch?v=gxorSOq5cjY . Non a caso segna l’addio, non senza strascichi, di Wyatt dal gruppo. Permettetemi, inoltre, di segnalare anche una piccola “perla”: una canzone semplice e insieme struggente, in un disco fortemente sperimentale e ostico come del gruppo Matching Mole (1972), presa in giro del precedente gruppo di Wyatt a cui ha dato il nome come pronuncerebbe un francese Soft Machine. Il brano si intitola O Caroline https://www.youtube.com/watch?v=tdVkqLrsr4M