Vasco Rossi

Vasco Rossi, noto anche semplicemente come Vasco o con l’appellativo Blasco (Zocca, 7 febbraio 1952), cantautore, autodefinitosi “provocautore”, è considerato uno dei migliori cantautori e uno dei più rappresentativi artisti della musica italiana.Dall’inizio della sua carriera nel 1977 ha pubblicato 34 album e 7 raccolte ufficiali; complessivamente ha composto 192 canzoni, oltre ad aver scritto numerosi testi e musiche per altri interpreti. Ha venduto oltre 40 milioni di dischi, primo artista italiano per numero di album venduti nel decennio che va dal 2010 al 2019.
Negli anni ottanta, lo stile di vita sregolato e caratterizzato da droga, sesso e rock ‘n roll e continui tour frenetici lo ha avvicinato allo stereotipo della rockstar, divenuto, col tempo, vera e propria icona, con più di 800 concerti cui hanno partecipato più di 14 milioni di fan.
La popolarità di Vasco Rossi, ha conosciuto momenti di critiche feroci; una sua esibizione a Domenica in, viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la Rai colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica, un simile esempio di «ebete, cattivo e drogato». Il rocker non risponderà direttamente al giornalista, ma lo farà con una canzone molto ironica, Vado al massimo, presentata al Festival di Sanremo 1982.
«Voglio vedere come va a finire andando al massimo senza frenare / Voglio vedere se davvero poi si va a finir male / Meglio rischiare, che diventare come quel tale, quel tale che scrive sul giornale» (da Vado al massimo, 1982)
Difficile pescare tra la sterminata produzione di Vasco Rossi, quasi sempre di alto livello. L’altissimo livello di fidelizzazione provoca, inevitabilmente, la reazione “perché non hai messo…come hai potuto trascurare…” ecc. Quindi, di seguito. La mia lista personale per originalità e sonorità. STOP.
1.Vita spericolata. Presentata per la prima volta nel 1983 al XXXIII Festival di Sanremo, tra mille polemiche, dove si classificò al penultimo posto, è una delle canzoni italiane più conosciute ed è stata ripresa da numerosi artisti tra cui Francesco De Gregori, Massimo Ranieri (!), Gino Paoli e Lucio Dalla. Scritta da Rossi per il testo e da Tullio Ferro per la musica, fu pubblicata come 45 giri insieme a Mi piaci perché e inserita nell’album Bollicine nello stesso anno. Il riferimento al Roxy Bar è un omaggio ai versi di Che notte di Fred Buscaglione.
2. Siamo solo noi. Siamo solo noi è un brano inserito nel quarto album di vasco Rossi, pubblicato nel1981. Siamo solo noi, un “inno generazionale”, è stata definita la “canzone italiana rock del secolo” dalla rivista Rolling Stone dopo un sondaggio nazionale.
3. Albachiara (1979). In un’intervista, Vasco Rossi disse che la musica si basa su un giro di accordi trovato da Massimo Riva, suo storico amico. Dopo averlo ascoltato la prima volta, tornato a casa la arrangiò con il testo noto. Blasco ha dichiarato di aver scritto Albachiara di getto, aspettando mentre la madre cucinava, ispirato da una ragazzina di tredici anni che vedeva sempre passare alla fermata della corriera di Zocca. L’introduzione al piano è di Gaetano Curreri, le chitarre e il famosissimo assolo (davvero super!) sono di Maurizio Solieri. Albachiara fu il primo grande successo di Vasco Rossi e, dalla tournée del 1984, è spesso utilizzato come pezzo di chiusura dei suoi concerti.
4. Sally (1996). Vasco Rossi racconta di aver scritto la canzone tutta di getto, mentre era a bordo di una barca durante una vacanza a Saint-Tropez, dopo essere stato in un locale pieno di donne bellissime. Col passare del tempo rivelerà che in fondo Sally è anche Vasco: “Pensavo a una donna di trenta, trentacinque anni, poi mi sono accorto che nel pezzo era finito tantissimo di me” (citazione tratta dal libro Vasco Rossi. La storia dietro le canzoni, di Andrea Pedrinelli, Giunti Editore,2017)
5. Canzone per te. Nel 2010 Vasco Rossi ha raccontato che, quando la canzone Albachiara aveva già ottenuto un discreto successo, un giorno confessò alla sua “musa ispiratrice (la ragazzina della corriera di Zocca)” che la canzone era dedicata a lei. La ragazza dapprima pensò si trattasse di uno scherzo, poi reagì in maniera imbarazzata dicendo che la ragazza di Albachiara doveva essere molto più piccola di lei. Infine scappò via dichiarandosi offesa, lasciandolo molto deluso. Da questo episodio Vasco trasse ispirazione per scrivere il brano Una canzone per te, contenuto nell’album Bollicine. Il verso di quest’ultimo brano che recita «Lei è troppo chiara e tu sei già troppo grande» in origine era «Lei è un’Albachiara e tu sei già troppo grande», citando apertamente la canzone. Vasco spesso quando esegue il brano dal vivo canta il verso originale.
6. Bollicine. L’album, uscito anche in versione “Picture” nel 1983, è tra i più apprezzati da pubblico e critica della discografia di Vasco Rossi: la rivista Rolling Stone Italia ha collocato il disco alla prima posizione nella sua classifica dei 100 migliori dischi italiani. La title track omonima, resta ancor oggi un pezzo geniale, che non ti stancheresti mai di ascoltare.
7. Splendida giornata. Splendida giornata è un maxi-singolo di Vasco Rossi, pubblicato nel 1982 dalla Star/Targa Italiana come secondo e ultimo estratto dall’album Vado al massimo.
8. Ogni volta. Ogni volta, l’altro brano del singolo Vado al massimo, è anch’esso scritto dallo stesso Vasco. La canzone fu scritta di getto una mattina dal cantante, convinto di aver scritto un capolavoro ma che nessuno avrebbe mai capito. Il brano è stata l’ultima canzone ascoltata da Giancarlo Siani il 23 settembre 1985, poco prima di essere ammazzato sotto casa dalla camorra.
9. C’è chi dice no. Brano inserito nell’album C’è chi dice no, l’ottavo del cantautore, uscito nel marzo 1987. L’album ha venduto oltre 1.700.000 di copie rimanendo per dodici settimane consecutive al primo posto in classifica e diventando il terzo album più venduto dell’anno in Italia.
10. Vuoto a perdere (2011). Come detto in precedenza, Vasco Rossi ha scritto ottime canzoni anche per altri autori, come questa, portata al successo da Noemi. Vuoto a perdere è il quinto singolo di Noemi, il primo estratto dal suo secondo album, RossoNoemi. Il brano, scritto da Vasco Rossi e musicato da Gaetano Curreri, fa parte della colonna sonora del film Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, regista anche del video musicale (a mio giudizio, uno dei migliori videoclip di sempre!) del singolo della cantante romana. Piccola curiosità: l’attrice che si affianca alla cantante nel video è la moglie di Crozza. Il brano ha ottenuto una candidatura ai Nastri d’argento 2011 come migliore canzone originale. Noemi aveva già espresso, in alcune interviste, il desiderio di poter lavorare con Vasco Rossi e Gaetano Curreri, entrambi suoi punti di riferimento. Vuoto a perdere è stato certificato disco di platino.